La retroilluminazione bioluminescente: complessi segnali visivi guidano la predazioni dei calamari nel mare profondo

I calamari di Humboldt si muovono con eccezionale precisione, senza mai scontrarsi o competere per una preda. Come riescono a stabilire un tale ordine nella quasi oscurità della zona crepuscolare dell'oceano? Ce lo spiegano i risultati di un recente studio pubblicato sulla rivista PNS.

Gli animali visivamente guidati che vivono nelle profondità marine devono segnalarsi l'un l'altro per facilitare i comportamenti di gruppo, ma la capacità e i meccanismi per il trasferimento di informazioni in un habitat così poco illuminato sono in gran parte ancora sconosciuti. Esaminando le riprese comportamentali in situ del calamaro di Humboldt, (Dosidicus gigas), un team di ricercatori della Stanford University e del Monterey Bay Aquarium Research Institute, hanno  dimostrato il potenziale per un animale sociale vivente di trasmettere visivamente e ricevere grandi quantità di informazioni combinando modelli di pigmentazione complessi con la luminescenza di tutto il corpo. I risultati rivelano una capacità di condivisione delle informazioni paragonabile a forme avanzate di comunicazione animale conosciute per habitat ben illuminati. Ciò può avere importanti implicazioni per i processi ecosistemici, poiché la condivisione di informazioni tra abbondanti predatori è coinvolta nel trasferimento di energia e nutrienti negli oceani del mondo.

 

Materiali modificati da: https://www.nature.com/

 

 

 

 

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