La misteriosa luce blu che si auto-alimenta del verme Chaetopterus

Un muco viscoso prodotto dal verme può continuare a lungo ad emettere una luce blu senza alcun supporto metabolico.

 

Un numero crescente di organismi luminosi vivono nelle profondità dell’oceano, offrendo opportunità per scoprire nuove reazioni biochimiche associate alla produzione di luce, e quindi nuovi sistemi per le biotecnologie e la biomedicina. 

Il verme marino tubicolo Chaetopterus sp. è di particolare interesse perché secerne un muco luminoso che si illumina a lungo (ore, forse giorni), anche se in acqua di mare e isolato da qualsiasi supporto metabolico continuo. Ciò contrasta con i brevi lampi o il bagliore batterico di origine metabolica, più tipico della bioluminescenza osservata naturalmente. I ricercatori  dello Scripps Institution of Oceanography hanno recentemente scoperto che la produzione di luce in questo muco è attivata da ioni Fe2+ e che il bagliore di lunga durata può quindi essere supportato dalla comprovata presenza della ferritina la proteina di accumulo del ferro.

I ricercatori hanno inoltre osservato un aumento temporaneo della bioluminescenza dopo l'esposizione specifica del muco alla luce blu, che è in grado di innescare il rilascio di Fe2+ dalla ferritina, attraverso un processo di foto-riduzione. Poiché il muco diventa bioluminescente nella regione blu della luce visibile, ora i ricercatori stanno studiando se potrebbe essere lui stesso ad alimentare la propria produzione di luce.

 

Materiali modificati da:https://www.sciencenews.org/article/how-this-tube-worm-slime-goo-mucus-can-glow-blue

 Photo Credit: DAVID LIITTSCHWAGER

E. De Meulenaere, C. Puzzanghera and D.D. Deheyn. Self‐powered bioluminescence in a marine tube worm. The FASEB Journal. Vol. 35, April 18, 2020. doi:10.1096/fasebj.2020.34.s1.04618

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