Scoperta una nuova simbiosi fra fanerogame marine e azotofissatori simbionti

Gli scienziati hanno sempre pensato che le fanerogame marine, assorbissero importanti nutrienti come l'azoto direttamente dall'acqua di mare e dai sedimenti circostanti. 

Ma un nuovo studio dimostra che le fanerogame marine utilizzano effettivamente una tecnica per acquisire azoto che è prevalente tra fagioli, piselli e altri legumi sulla terraferma, ma è estremamente rara nell'oceano: hanno una relazione simbiotica con i batteri che fissano l'azoto.

Un nuovo studio ‘Terrestrial-type nitrogen-fixing symbiosis between seagrass and a marine bacterium’ pubblicato sulla rivista Nature riferisce ora della scoperta di un nuovo batterio, che gli scienziati hanno chiamato Celerinatantimonas neptuna in onore del suo ospite, che ha una relazione simbiotica con la pianta molto simile a quella che si vede nei legumi sulla terraferma. I batteri producono ammoniaca e, in cambio, ottengono gli zuccheri prodotti dalle alghe fotosintetizzanti e un posto sicuro dove vivere all'interno delle radici. La simbiosi tra Celerinatantimonas neptuna e il suo ospite Posidonia oceanica consentono alle praterie di fanerogame altamente produttive di prosperare nel Mar Mediterraneo a ridotto contenuto di azoto.

Proprio come i microrganismi che fissano l'N2 potrebbero aver aiutato la colonizzazione di suoli poveri di azoto da parte delle prime piante terrestri, gli antenati del Celerinatantimonas neptuna e i suoi parenti hanno probabilmente permesso alle piante da fiore di invadere gli habitat marini poveri di azoto, dove hanno formato ecosistemi di carbonio blu estremamente efficienti.

 

Materiali modificati da:Mohr, W., Lehnen, N., Ahmerkamp, S. et al. Terrestrial-type nitrogen-fixing symbiosis between seagrass and a marine bacterium. Nature 600, 105–109 (2021). https://doi.org/10.1038/s41586-021-04063-4

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