Gli organismi appartenenti al phylum Cnidari derivano il loro nome dalla presenza comune di cnidi, cellule specializzate contenenti dei filamenti urticanti chiamati nematocisti che vengono utilizzate per catturare prede. Per la loro conformazione gli Cnidari sono conosciuti anche come Celenterati, dal greco celenteron=cavità intestinale. Una caratteristica di questi organismi è che possono presentarsi sotto due forme ben distinte quella di medusa e quella di polipo; per certi aspetti, come forma, la medusa potrebbe essere considerata un polipo rovesciato. I polipi possono essere solitari o coloniali; nelle forme coloniali i polipi possono avere tutti la stessa forma oppure forme diverse, inoltre possono avere scheletri calcarei oppure no.
Sono Cnidari organismi molto conosciuti come: le meduse, gli anemoni di mare, le gorgonie e i coralli.
SCIFOZOI
Alla classe degli Scifozoi appartengono le meduse. Esse, a causa dei loro filamenti urticanti, possono causare bruciori e anche gravi reazioni infiammatorie. Nelle meduse si riconosce facilmente lo schema tipico dei celenterati: una cavità, un'apertura e, attorno a questa, dei tentacoli. Pur essendo organismi trasportati dalle correnti, esse hanno anche una fase sessile, in un momento della loro riproduzione. I prodotti della fecondazione originano una larva (planula) che si fissa in una parete, dando origine ad uno scifistoma polipoide che per divisione produce meduse giovanili chiamate efire.
Il polmone di mare (Rhizostoma pulmo) è una specie endemica del Mediterraneo, presenta un colore bianco con margine sfrangiato di colore blu, poco tossica, ha un diametro che va dai 30 ai 60 centimetri ed è priva di tentacoli. In primavera si ritrova molto spesso lungo le coste. Attualmente sembra minacciata dalla presenza di Rhopilema nomadica (sempre appartenete all’ordine delle Rhizostomeae) di origine indopacifica e con caratteristiche urticanti molto più sviluppate. R. nomadica è particolarmente temuta perché è riuscita a soppiantare completamente la fauna autoctona dei mari in cui si è insediata.
ANTOZOI
Gli appartenenti alla classe Antozoi sono organismi esclusivamente polipoidi, coloniali o solitari, possono possedere uno scheletro minerale o proteico o esserne completamente privi. Sono note due sottoclassi di Antozoi gli Ottocoralli e gli Esacoralli; nei primi ogni polipo si presenta con un numero fisso di otto tentacoli mentre negli esacoralli il numero di tentacoli può essere di sei o più comunemente multipli di sei.
Ottocoralli
La sottoclasse degli Ottocoralli comprende tre distinti ordini gli Alcionacei, gli Helioporacei e i Pennatulacei.
Gli Alcionacei includono numerose famiglie di coralli molli, ovvero privi di scheletro calcareo, e i gorgonacei, ottocoralli con un asse scheletrico proteico o calcitico.
Nell’ordine degli Alcionacei si trovano gli organismi più interessanti: il corallo rosso e le gorgonie: essi popolano il coralligeno, l’ambiente più caratteristico del Mediterraneo. Il termine corallo, in realtà, è spesso usato impropriamente soprattutto quando si parla di scogliere coralline che poco hanno a che vedere con il corallo, essendo queste formate da Cnidari appartenenti all’ordine dei Madreporari o Sclerattinie. Il corallo rosso (Corallium rubrum) è una forma propria del Mediterraneo, esso appartiene al subordine dei Gorgonacei ed è quindi più strettamente imparentato con le gorgonie che con le madrepore. E’ una specie amante dell’ombra che poco tollera la sedimentazione. Per il suo alto valore commerciale il corallo è stato oggetto di una pesca indiscriminata che ne ha determinato una riduzione notevole degli stock. Le gorgonie, in particolare Paramuricea clavata con i suoi straordinari colori che vanno dal viola al rosso o al giallo possiedono enormi ventagli di solito orientati ad angolo retto rispetto alla corrente. Lo sviluppo verticale delle ramificazioni assicura un’ampia superficie per la raccolta di cibo. Il loro scheletro, molto flessibile, permette alle gorgonie di flettersi nelle correnti. I polipi delle gorgonie sono espansi comunemente più di giorno che di notte. Le gorgonie ospitano molti animali simbionti come tunicati, bivalvi, gasteropodi e anche piccoli pesci. Taluni assumono il colore della gorgonia che li ospita.
Nei subordini Alcyoniina, Protoalcyonaria e Stolonifera sono inclusi gran parte dei coralli molli. Questi organismi sono privi di un supporto scheletrico. La forma e la distribuzione degli scleriti (minuscole formazioni cristalline di varia composizione), sono alcune delle caratteristiche più utili per la classificazione di questi Alcionacei.
Un ordine particolare di ottocoralli è quello dei Pennatulacei, questi organismi hanno una comune struttura costituita da un polipo centrale che, crescendo, perde i suoi tentacoli, formando un asse centrale con delle ramificazioni laterali sulle quali si sviluppano i numerosi polipi secondari.
Heliopora sp., appartenente all’ordine degli Helioporacei, è l’unico ottocorallo che produce uno scheletro di cristalli di aragonite, una caratteristica condivisa dagli esacoralli dell’ordine sclerattinie.
Esacoralli
La sottoclasse degli esacoralli comprende cinque diversi ordini.
I coralli duri appartengono all’ordine Scleractinia; fra tutti gli Antozoi le sclerattinie sono le sole in grado di produrre uno scheletro calcareo dal quale originano gran parte delle scogliere coralline del pianeta. Esistono due diversi gruppi di sclerattinie, il gruppo dei costruttori dei reef corallini che vivono nelle calde acque tropicali ed un secondo gruppo, che non costruisce reef, e si trovano in tutti gli oceani incluse le aree temperate e le regioni polari
La principale caratteristica degli Zoantharia (=Zoanthidea), è quella di possedere tentacoli disposti in due distinte file, inoltre essi costruiscono le loro strutture incorporando nei loro tessuti sabbia e piccoli materiali.
I Corallimorpharia sono un ordine strettamente correlato agli anemoni di mare in quanto sono privi di scheletro e di norma solitari.
L’ordine degli Actinaria o anemoni di mare è costituito da polipi solitari molli il cui corpo, di forma colonnare, presenta da un lato una bocca circondata da tentacoli e dall’altro un organo muscolare, per attaccarsi al substrato, chiamato disco pedale.
All’ordine degli Attinari appartiene Alicia mirabilis. Se durante il giorno essa attira poco l’attenzione dei subacquei, presentandosi come una massa gelatinosa e informe, di notte rappresenta uno degli incontri più affascinanti. La presenza di un particolare meccanismo biologico determina, al tramonto, l’assunzione di acqua da parte dell’A. mirabilis, che si espande completamente, distendendo i suoi lunghi tentacoli nella corrente, a caccia di prede. All’alba, ogni giorno alla medesima ora, essa ritrae i suoi tentacoli e, eliminando l’acqua, riassume la sua forma bitorzoluta. Talune specie di attinie manifestano un comportamento aggressivo verso membri di altri cloni o verso altre specie. Tale comportamento aggressivo apparentemente assicura una certa spaziatura tra specie.
L’ordine degli Antipatharia è composto da polipi coloniali, più comuni in acque profonde, disposti intorno ad uno scheletro spinoso non calcareo che può essere ramificato oppure no. Il nome corallo nero deriva dalla colorazione nera del materiale corneo che costituisce lo scheletro interno assile.
I cerianti sono degli antozoi che appartengono ad una distinta sottoclasse chiamata Ceriantipatharia. Si tratta di individui solitari, il loro corpo, simile a quello delle attinie si presenta allungato ed adatto per vivere in tubi, da loro stessi secreti, e affondati nella sabbia o nel fango. I membri di questo gruppo possiedono un tipo unico di cnidi, le pticocisti, che vengono utilizzate per la produzione del tubo pergamenaceo che li riveste.
IDROZOI
La classe degli Idrozoi è costituita, molto probabilmente, dagli cnidari più primitivi. Gran parte della vegetazione che riveste vari habitat marini costieri, pur essendo considerata costituita da vegetali, è in realtà formata da questi organismi dall’aspetto arborescente, appartenenti al regno animale. Questi cnidari possono presentarsi sotto forma di polipi o di meduse, alcune specie nel loro ciclo vitale possono passare sia attraverso lo stadio medusoide che in quello polipoide. Gli idrozoi possono essere suddivisi in due sottoclassi, Trachylina e Hydroidolina. Un particolare ordine di Hidroidolina è quello dei Siphonofora, si tratta di colonie di idrozoi pelagici costituite da polipi altamente specializzati. Il rappresentante più noto di questo gruppo è la caravella portoghese (Physalia physalis) una specie atlantica ma che spesso può oltrepassare lo stretto di Gibilterra raggiungendo le coste dei paesi del Mediterraneo occidentale. L’incontro con i tentacoli della caravella portoghese, lunghi anche diversi metri, può rappresentare un grave pericolo per l’uomo. Alla sottoclasse Hydroidolina appartengono due ordini particolari: Milleporidae e Stylasteridae.
Questi due gruppi si distinguono da tutti gli altri idrozoi perché in grado di costruire degli scheletri calcarei simili a quelli dei madreporari.