Descritta la prima foresta di corallo nero monospecifica (Antipathella subpinnata) nell'area marina protetta delle Isole Tremiti.
L’esplorazione della zona crepuscolare porta a scoprire ogni volta nuove meraviglie sottomarine sempre più affascinanti. Un mondo, fino a poco tempo fa quasi inaccessibile, è ora oggetto di continue scoperte grazie alla disponibilità di tecniche subacquee di immersione sempre più avanzate e all'utilizzo di veicoli a funzionamento remoto (ROV).
È questo il primo studio quantitativo su una rara foresta monospecifica di Eunicella verrucosa e della sua notevole comunità associata.
La zona mesofotica altrimenti detta “twilight zone” rappresenta la nuova frontiera della subacquea e della ricerca scientifica. Un mondo completamente da scoprire, dove vivono specie che potrebbero rappresentare una delle risorse più importanti per far fronte ai problemi legati al riscaldamento globale e all'eccessivo sfruttamento della fascia marina più in superficie.
I calamari di Humboldt si muovono con eccezionale precisione, senza mai scontrarsi o competere per una preda. Come riescono a stabilire un tale ordine nella quasi oscurità della zona crepuscolare dell'oceano? Ce lo spiegano i risultati di un recente studio pubblicato sulla rivista PNS.
La nuova zona comprende pesci della barriera corallina - tra cui numerose nuove specie - che vivono ben al di sotto delle barriere coralline in superficie.
Immergendosi al di sotto dell’ usuale ambito di profondità delle immersioni con autorespiratori, per mezzo del sommergibile Curasub, gli esploratori dello Smithsonian hanno scoperto un nuovo mondo in cui circa la metà dei pesci non aveva ancora un nome. Lo hanno chiamato: il rarifotico.
Oltre 60 metri al di sotto della superficie degli oceani, dove l’acqua è fredda e, dove penetra solamente l’uno per cento della luce, c’è un offuscato mondo blu pieno di creature poco comprese.