Foto di Adriano Gamberini
L’inquinamento da plastica è presente in tutti gli oceani del mondo.
Esso ha effetti negativi sia biologici che estetici per tutti gli esseri viventi.
Combattere il problema della plastica nell'oceano inizia a terra. La riduzione del consumo di materie plastiche può contribuire a ridurre la quantità di rifiuti di plastica che entra nell'oceano.
Acquista meno articoli in plastica, evita i prodotti con microsfere di plastica e opta per prodotti che riducono al minimo l'imballaggio in plastica
Scegli contenitori riutilizzabili, per alimenti, posate e borse per la spesa.
Ricicla la plastica che usi
Le particelle di plastica sono inquinanti onnipresenti nell'ambiente in cui viviamo e nella catena alimentare, ma nessuno studio fino ad oggi ha descritto l'esposizione interna delle particelle di plastica nel sangue umano.
I cetrioli di mare non riducono le dimensioni delle microplastiche ma possono aumentare la risospensione nella colonna d'acqua.
I molteplici impatti delle microplastiche possono causare conseguenze a livello molecolare, fisiologico, epidemiologico ed ecologico sui coralli (Corallium rubrum) e altri predatori marini.
Il coinvolgimento del pubblico nella pulizia dei rifiuti lungo le spiagge è una pratica di volontariato diffusa in tutto il mondo. Anche in Italia, ormai, non si contano più le giornate dedicate dai volontari a questo tipo di attività. Abbiamo rivolto alcune domande a Serena Lucrezi, autrice di numerosi studi in merito, con esperienze in Sud Africa, Mozambico ed ora in Nigeria grazie al recente studio: “Who wants to join?” Visitors' willingness to participate in beach litter clean-ups in Nigeria, pubblicato su Marine Pollution Bullettin.
Di tutta la plastica che entra negli oceani ogni anno, solo l'1% fluttua sulla superficie. Quindi dov'è il resto?
Questa plastica "mancante" è una domanda che gli scienziati si sono posti da vecchia data. Ad oggi, la ricerca si è concentrata sui gyres oceanici come il Great Pacific Garbage Patch; la colonna d'acqua (la parte dell'oceano tra la superficie e il fondo del mare); il fondo dell'oceano e lo stomaco della fauna marina.