Scoperta una nuova specie di spugna d'acqua dolce in un lago carsico nel nord del Vietnam

A differenza di ecosistemi, come ad esempio le scogliere coralline, dove numerosi fattori favorevoli agevolano lo sviluppo di una elevata biodiversità, in habitat con condizioni ambientali particolarmente avverse, la biodiversità risulta essere relativamente bassa.

È questo il caso di Cahong nella baia di Ha Long (Vietnam), un’area dove le acque sono soggette a notevoli fluttuazioni durante l’anno che impediscono lo sviluppo di numerose forme di vita, ma che possono però agevolare processi di speciazione; dallo studio degli organismi in grado di prosperare nelle condizioni tipiche di questi habitat è possibile ricavare informazioni fondamentali per lo studio e conservazione di specie oggi minacciate dai crescenti impatti sia di origine antropica sia naturale.

Nel piccolo lago di Cahong un team di ricercatori dell’Università Politecnica delle Marche e dell’Università di Genova, durante una recente spedizione guidata da un istituto Vietnamita (IMER), ha scoperto una specie di spugna nuova per la scienza descritta in “A New Species of Spongilla (Porifera, Demospongiae) from a Karst Lake in Ha Long Bay (Vietnam)” pubblicato nel Journal of Marine Science and Engineering.

“L'arcipelago di Cat Ba, nella baia di Ha Long (Vietnam nord-orientale), è caratterizzato da migliaia di torri carsiche e isole, risalenti al periodo terziario (circa 35 milioni di anni fa)” riferisce a Scubamonitor Barbara Calcinai, autrice della scoperta.” I processi carsici hanno indotto la formazione di numerosi laghi marini. Rapporti recenti riferiscono di 138 laghi marini nella baia di Ha Long, che corrispondono a circa un terzo dei 400 laghi di acqua salata stimati esistenti in tutto il mondo.

“I laghi marini” prosegue Carlo Cerrano (Università Politecnica delle Marche) “sono habitat unici caratterizzati da acque salmastre o marine a seconda del loro grado di connessione con il mare aperto. In Vietnam, le caratteristiche fisico-chimiche dei laghi marini più chiusi sono per la maggior parte estreme e regolate da intense fluttuazioni di temperatura e precipitazioni. Durante la stagione dei monsoni, che si verifica in tarda primavera e in estate, le alte temperature e le forti piogge provocano una netta stratificazione nella colonna d'acqua. In condizioni così estreme, gran parte della fauna marina dei laghi degenera o scompare del tutto. I laghi altamente isolati, come il grande lago marino Kakaban in Indonesia, sono noti per ospitare un elevato numero di specie endemiche di diversi taxa marini e sono di conseguenza scenari ottimali di processi di speciazione”.

“È quindi in queste acque dove, durante la nostra ultima spedizione,” aggiunge Marco Bertolino dell’Università di Genova, “abbiamo scoperto una nuova specie di spugna di acqua dolce, Spongilla manconiae. Essa appartiene a un taxon esclusivamente d'acqua dolce, finora non segnalato in Vietnam, e sembra aver acquisito tratti adattativi per tollerare picchi estremi di temperatura e salinità.

Laura Núñez-Pons della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, coautrice della ricerca, sottolinea come “la nuova specie abbia rivelato grandi distanze genetiche, rispetto ad altre sequenze di spongillidi di riferimento, provenienti da varie aree geografiche. I risultati evidenziano un processo di evoluzione rapida probabilmente guidata dalle condizioni ambientali estreme e uniche del lago”.

Gli autori evidenziano il ruolo di questi laghi marini chiusi come motori di speciazione accelerata e la loro rilevanza per lo studio dell'evoluzione e dei processi di adattamento. Il presente studio fornisce un ulteriore prova della necessità e urgenza di proteggere questi sistemi lacustri marini unici e così vulnerabili. 

 

https://www.mdpi.com/2077-1312/8/12/1008/htm

Photo Credit: Barbara Calcinai

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