L’esistenza di più specie poco distinguibili dalla forma all’interno del morfotipo Hediste diversicolor, un verme polichete della famiglia dei Nereidae, era nota da tempo ma solo ora alcune specie “criptiche” appartenenti a questo complesso sono state identificate nei nostri mari, una di esse, Hediste pontii sp. nov, isolata in Adriatico, è stata recentemente intitolata a Massimo Ponti, Professore di Ecologia all’Università di Bologna e co-fondatore di Reef Check Italia ets.
Pubblicato su Hydrobiologia il primo studio che valuta i tassi di bioerosione nel Nord Adriatico ad opera dei policheti, organismi con un ruolo dominante nei processi di bioerosione che interessano substrati calcarei, sia naturali che artificiali.
Come alcuni pesci comunicano nel banco per mezzo di segnali luminosi
I ricercatori della Ruhr-Universität Bochum hanno dimostrato in esperimenti di laboratorio e sul campo che i pesci torcia (Anomalopidae) usano i segnali luminosi per coordinare il loro comportamento nel banco quando la visibilità è limitata. Il comportamento di questi pesci è influenzato sia dall'intensità della luce che dalla frequenza del lampeggiamento. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista online Scientific Reports.
Due specie strettamente correlate che vivono insieme hanno bisogno di colori diversi per distinguersi. Il pesce farfalla reticolato (Chaetodon reticulatus, a sinistra) e il pesce farfalla di Meyer (Chaetodon meyeri, a destra) sono parenti stretti che hanno areali che si sovrappongono nell'Indo-Pacifico e si trovano entrambi nella Grande Barriera Corallina australiana. Nonostante siano solo specie separate da meno di un milione di anni (un battito di ciglia in termini evolutivi), hanno sviluppato modelli cromatici molto diversi che li distinguono dagli altri sulla barriera corallina in cui si trovano entrambi.
Un team di scienziati ha recentemente rivolto la sua attenzione sui determinanti relativi allo sviluppo e all'evoluzione delle strisce bianche nei pesci pagliaccio. Ora, in un articolo pubblicato su BMC Biology, descrivono perché, quando e come queste bande sono sorte e aiutano a chiarire il loro ruolo nell'organizzazione sociale dei pesci pagliaccio.
Secondo uno studio recente, il servizio “veterinario" fornito dai piccoli pesci pulitori è la chiave per mantenere in salute le barriere coralline.
Il nudibranco Cratena peregrina ha un gusto per le creature marine microscopiche chiamate zooplancton e si nutre di esse rubando il pasto a un idroide predatore, inghiottendo predatore e preda insieme. Un tipo di predazione in precedenza sconosciuto, che i ricercatori hanno soprannominato "kleptopredazione".
Un gruppo di ricerca dell'Università di Helsinki, studiando le platesse, ha scoperto il più veloce evento di speciazione in qualsiasi vertebrato marino. Questo risultato ha importanti implicazioni sulla comprensione dell'evoluzione in mare.
I pesci pulitori forniscono un servizio di pulizia ai pesci del reef mangiando parassiti, rimuovendoli in tal modo dalla cute dei loro clienti. Comunque ciò che le femmine di alcune specie in realtà vogliono è attirare i loro clienti e ingannarli mordendo alcuni pezzi di gustoso muco prima di scappare.
La presenza di erbivori nei reef corallini è ritenuta di fondamentale importanza per il mantenimento in salute del reef.
Una nuova ricerca della University of Faculty of Science British Columbia mostra che quando gli uomini accelerano processi evolutivi normalmente lenti, introducendo nuove specie, questo può determinare impatti durevoli nell'ecosistema.