Negli ultimi decenni le scogliere coralline delle Maldive hanno registrato un alto tasso di mortalità dei coralli. Questo fenomeno è il risultato dell’incremento della temperatura dell’oceano causato sia da eventi naturali (fenomeno ENSO) sia da pressioni antropiche globali e locali.
I coralli "duri" sclerattinici sono i principali costruttori degli habitat sottomarini. Sono i loro scheletri che formano la struttura di base altamente diversificata dell'ecosistema della barriera corallina.
La "Stony Coral Tissue Loss Disease" sta uccidendo i coralli ai Caraibi. Per salvarli i ricercatori della NOAA hanno chiesto aiuto ai subacquei.
Al largo di St. Thomas, la malattia si sta muovendo più velocemente e uccide più coralli di qualsiasi altra malattia
Se uno snorkeler, o un sub, è abbastanza fortunato da osservare un pesce cripto-bentonico, così chiamato per la sua natura elusiva, tutto quello che può intravedere è un breve lampo di colore. Secondo un nuovo studio questi minuscoli nuotatori possono essere di importanza fondamentale per le barriere coralline, rendendo possibile che pesci più grandi, più carismatici e molti invertebrati prosperino. Essi potrebbero aiutare a risolvere un mistero che ha disorientato persino il padre dell'evoluzione, Charles Darwin.
Per la prima volta gli scienziati hanno trovato un organismo in grado di produrre clorofilla ma che non esercita la fotosintesi. L'organismo è stato denominato "corallicolide" perché è presente nel 70% dei coralli in tutto il mondo e può fornire indizi su come proteggere le barriere coralline in futuro.
I coralli che costruiscono le barriere coralline non possono sopravvivere senza la simbiosi obbligatoria con i dinoflagellati fotosintetici del genere Symbiodinium, da cui dipendono per la maggior parte della loro energia.
Due specie strettamente correlate che vivono insieme hanno bisogno di colori diversi per distinguersi. Il pesce farfalla reticolato (Chaetodon reticulatus, a sinistra) e il pesce farfalla di Meyer (Chaetodon meyeri, a destra) sono parenti stretti che hanno areali che si sovrappongono nell'Indo-Pacifico e si trovano entrambi nella Grande Barriera Corallina australiana. Nonostante siano solo specie separate da meno di un milione di anni (un battito di ciglia in termini evolutivi), hanno sviluppato modelli cromatici molto diversi che li distinguono dagli altri sulla barriera corallina in cui si trovano entrambi.
Le stelle corona di spine (Acanthaster planci) sono enormi spine nel fianco per le persone che cercano di proteggere le barriere coralline. Quando le popolazioni di questi predatori dei coralli finiscono fuori controllo, possono devastare le barriere coralline in modo drammatico, specialmente se queste stanno già lottando contro l'inquinamento, la pesca eccessiva e il riscaldamento. L'Australia, ad esempio, per controllare le epidemie della stella corona di spine sulla Grande Barriera Corallina sta spendendo tanti milioni di dollari.
Lo scheletro formato da un corallo svolge un ruolo chiave nello stoccaggio del biossido di carbonio atmosferico. Studi precedenti si sono concentrati sul processo mediante il quale i coralli adulti producono minerali che induriscono i tessuti esistenti per formare lo scheletro, ma lo stadio esatto in cui i coralli iniziano l'intero processo di mineralizzazione è rimasto un mistero - fino ad ora.
Secondo uno studio recente, il servizio “veterinario" fornito dai piccoli pesci pulitori è la chiave per mantenere in salute le barriere coralline.
La plastica può contribuire a far ammalare i coralli?
La plastica rappresenta un grave problema per la vita marina. Gli uccelli marini e le tartarughe muoiono di fame se mangiano sacchetti di plastica o anelli di imballaggio, le balene possono rimanere intrappolate mortalmente nelle attrezzature da pesca.
La nuova zona comprende pesci della barriera corallina - tra cui numerose nuove specie - che vivono ben al di sotto delle barriere coralline in superficie.
Immergendosi al di sotto dell’ usuale ambito di profondità delle immersioni con autorespiratori, per mezzo del sommergibile Curasub, gli esploratori dello Smithsonian hanno scoperto un nuovo mondo in cui circa la metà dei pesci non aveva ancora un nome. Lo hanno chiamato: il rarifotico.
Alcuni pesci pagliaccio sono socievoli e vivaci, mentre altri vivono una vita tranquilla e poco movimentata. Per scoprire perché, i ricercatori hanno posizionato telecamere per registrare i comportamenti dei pesci pagliaccio nei pressi delle isole North Solitary e Lord Howe, lungo la costa orientale dell'Australia.
Una particella bianca di plastica viene inghiottita da un polipo di corallo. (Credit: Alex Seymour, Duke Univ.)
Gli scienziati sanno da tempo che gli animali marini mangiano erroneamente detriti di plastica perché i piccoli pezzi di plastica galleggianti vengono scambiati per prede. Ma un nuovo studio sull'ingestione di plastica da parte dei coralli suggerisce che ci possa essere un ulteriore motivo per tale comportamento, potenzialmente dannoso: la plastica ha semplicemente un buon sapore. Gli additivi chimici nella plastica potrebbero agire come stimolanti alimentari.
Una nuova minaccia antropica per le scogliere coralline: i writers
Che l’attività subacquea rappresenti un rischio per le comunità di coralli è un dato ampiamente documentato in letteratura. Molti studi hanno analizzato il comportamento dei subacquei in immersione e i risultati scientifici dimostrano come, direttamente o indirettamente, il subacqueo sia responsabile di danni sia ai singoli coralli sia alla scogliera in toto.
Tra le centinaia di specie di damigelle, solo poche proteggono e si prendono cura dei loro piccoli; una specie di recente scoperta aumenta il numero da tre a quattro.
La grande maggioranza dei pesci della barriera corallina produce una prole molto numerosa, che si disperde nell'oceano come larve, fluttuando con le correnti, prima di insediarsi nella barriera corallina. Alcuni pesci di scogliera, tuttavia, trattengono le loro uova nella scogliera, proteggendo i giovani fino a quando non sono abbastanza grandi da provvedere a loro stessi.
In un recente viaggio nelle Filippine, i ricercatori hanno scoperto una nuova specie di pesce damigella che mostra questo inusuale comportamento di cura genitoriale.
Mentre il bleaching sta continuando a devastare la GBC australiana per il secondo anno di fila, gli scienziati stanno considerando le soluzioni più disparate, esempio: come rendere più riflettenti le nuvole.
La popolazione indigena dell’isola di Bangka (Indonesia) vince la battaglia contro la compagnia mineraria cinese.
Nelle Aree Marine protette istituite per facilitare il recupero dei reef corallini a fare la differenza sembra che siano le dimensioni.